Dio parla… ti basta? – XIV Dom. T.O.
Possono bastarti parole? #twittomelia https://t.co/0w6DZZtmxS
— #twittomelia (@twittomelia) 2 luglio 2016
Dio ha parlato e parla anche oggi, non è cosa da poco!
Se parla significa che può entrare in relazione con noi, può comunicarci la sua vita, i suoi pensieri, il suo modo di vedere la storia, la realtà, la comunità, la mia esistenza.
Parla attraverso le Sacre Scritture e parla nella nostra storia. Parla con noi come ad amici, si intrattiene con noi per metterci in comunione con Lui. C’è una Parola che ci supera e che non è banale; c’è ancora oggi una Parola autorevole che non possiamo far finta di non sentire, rischieremmo di non ascoltare la verità della nostra umanità che abita in Dio. È un volto che si fa parola ed entra in comunione con noi per condividere un sogno: annunciare a tutti che il Regno di Dio è vicino.
Gesù attua il Regno, sconfiggendo le malattie, le infermità, ma facendo intuire misteriosamente che egli vuole a un certo punto assumersele fino ad offrirci la certezza del perdono di Dio. Per cui il Regno non è come una macchina già fatta che viene dall’alto e si instaura sulla terraPer cui il Regno non è come una macchina già fatta che viene dall’alto e si instaura sulla terra; il Regno è qualcosa che si manifesta progressivamente nella vita di Gesù. Possiamo dire: è Gesù il Regno che viene, è lui! E in noi il Regno si attua attraverso un processo di rigenerazione che parte dal cuore dell’uomo, dall’interno dell’uomo, che ha inizio con la nascita – il Battesimo – che va verso la crescita, verso la pienezza della manifestazione definitiva di Gesù nella nostra umanità salvata. E poi il Regno si attua gradualmente in tutti noi nella misura in cui facciamo nostri gli atteggiamenti e le relazioni di Gesù, vivendo come lui ha vissuto, offrendo la propria vita come lui l’ha offerta.
Perciò il Regno viene, non in astratto, ma nella misura in cui ciascuno di noi entra nel progetto di Gesù. Si fa in qualche modo uno con Gesù e instaura nella sua vita le relazioni con i fratelli e le cose del mondo, secondo il mandato e l’esempio di Gesù. E questo avviene non solo individualmente, ma collettivamenteE questo avviene non solo individualmente, ma collettivamente, in tutte quelle situazioni nelle quali si rivive e si mette in pratica l’insegnamento e il modo di vivere di Gesù dove speriamo che le nostre comunità ecclesiali possano esserne testimoni. Proviamo a rievangelizzare la nostra vita e le nostre comunità perché non siano sorrette solo dal fare bene, ma siano animate dalla passione e dalla carità di Cristo!
Anche se presi da moli impegni, da tante attività, dal tram tram della vita, abbiamo bisogno di sentirci amati. Nella parola di Dio non solo ci possiamo sentire amati, ma anche benedetti!

Riccardo Pincerato

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